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Il futuro fa un po’ paura: il sentiment dei cittadini del mondo verso il 2022

Altalenanti fra ottimismo e pessimismo, ancora angosciati – ovviamente – dalla pandemia e dai suoi effetti, preoccupati per l’economia e le proprie certezze: pare essere questo, in estrema sintesi, il sentire dei cittadini di tutto il mondo, coinvolti nella tradizionale indagine di fine anno condotta dal network Gallup Inernational, i cui Bva Doxa fa parte per l’Italia. Realizzata in più di 40 Paesi e basata su oltre 40.000 interviste, la ricerca è una realtà consolidata in tutto il mondo, con i suoi Hope e Happiness Index e il tracking relativo all’andamento delle aspettative sulla congiuntura economica.

Circa la metà degli italiani prevede che il 2022 sarà come il 2021

Poche sorprese: gli italiani sembrano essere attendisti nei confronti del 2022. Più nel dettaglio, quasi la metà degli italiani (il 48%) afferma che l’anno prossimo sarà del tutto simile al 2021, mentre la quota di chi crede che il 2022 sarà peggiore del 2021 si attesta al 36%. Solo poco più di un italiano su dieci (14%) vede nel 2022 un anno migliore rispetto a quello che sta per concludersi. I giovani, i laureati e i cittadini del Nord-Ovest risultano più ottimisti guardando al 2022, mentre i più pessimisti sono gli over 54 e i residenti al Nord-Est. 

Economia, aspettative basse

Sul fronte delle aspettative sulla congiuntura economica, la maggioranza degli italiani crede che il 2022 sarà caratterizzato da difficoltà (il 46%) o da una situazione equivalente a quella già vissuta nel 2021 (41%). Anche in questo caso, un italiano su dieci è convinto che il 2022 sarà un anno di prosperità economica. Nonostante il quadro dettato dall’emergenza pandemica, i giovani sono più positivi anche sulla possibilità di superare le difficoltà economiche. Nonostante la pandemia non stia lasciando ampi spazi a scenari diversi da quelli vissuti quest’anno, sembra che tra gli Italiani prevalgano sensazioni positive: il 39%, infatti, si dice felice, contro solo un 7% che si dichiara infelice, mentre la maggioranza si dice né felice né infelice (53%). Anche in questo caso, i giovani italiani, insieme ai laureati e ai cittadini del centro Italia sono le persone più felici del nostro Paese. Il Nord-Est, al contrario, si conferma l’area con la quota più elevata di pessimisti.

La felicità nel mondo

Nonostante la pandemia e le difficoltà economiche, anche quest’anno la felicità personale prevale. In termini di felicità personale, le persone in tutto il mondo si dicono piuttosto soddisfatte. Il 56% della popolazione mondiale si considera ora “piuttosto felice o molto felice”, oltre un decimo afferma di essere più o meno infelice, mentre quasi un terzo dice di non essere “né felice, né infelice”. Secondo l’Happiness Index di Gallup la top 5 dei Paesi con i cittadini più felici è la seguente: Colombia (+79), Kazakistan (+76), Albania (+74), Malesia (+73) e Azerbaijan (+70). Al contrario, la top 5 dei paesi con i cittadini più infelici comprende: Ghana (+2), Afghanistan (+9), Hong Kong (+11), Iraq (+17) e Russia (+18). Come accaduto spesso in passato, America Latina, Africa e Asia orientale sono tra le macroregioni più felici del mondo. L’Europa, il Medio Oriente e la Russia, al contrario, sono più infelici. Gli Stati Uniti, infine, totalizzano un punteggio in media con il dato mondiale.