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Milano, Monza Brianza e Lodi: prove di ripartenza per il mercato del lavoro

La Lombardia è da sempre la “locomotiva” d’Italia per quanto riguarda la produttività e di conseguenza anche il trend dell’occupazione è migliore che nel resto del Paese. La Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi ha analizzato l’andamento del mercato del lavoro nel 2021 nel territorio in esame, e i dati sono incoraggianti.  

Ripresa dopo la frenata del Covid

Nel 2021 il mercato del lavoro ha provato a ripartire: nella provincia di Milano l’occupazione ha fatto segnare una ripresa (+0,5%; +7mila unità circa) dopo la brusca frenata determinata dal Covid, che aveva interrotto una lunga serie di risultati positivi. Nonostante questa risalita, dovuta tra l’altro esclusivamente alla componente maschile, si è ancora lontani dal recuperare i posti perduti nel 2020. Oggi complessivamente sono 1,452 milioni gli occupati nel capoluogo meneghino; il tasso di occupazione è del 67,9%, superiore di oltre dieci punti rispetto a quello nazionale. Stessa tendenza al rialzo nella provincia di Monza Brianza (+0,5% la variazione degli occupati su base annua; +1.832 in valore assoluto), risultato che, anche in questo caso, non consente di rimarginare le perdite prodotte dall’emergenza sanitaria. Per effetto di questo incremento, il totale degli occupati raggiunge la cifra di 382mila, che rappresenta il 9% del totale lombardo. Il tasso di occupazione è del 67,7%, molto vicino a quello meneghino e ugualmente migliore del nazionale di quasi dieci punti. La provincia di Lodi si distingue per l’andamento più vivace dell’occupazione: +4% la variazione su base annua, pari a +3.878 unità. Un risultato a cui ha contribuito maggiormente la componente maschile, sebbene siano cresciute anche le occupate. Questo trend espansivo ha portato il numero complessivo dei lavoratori lodigiani a sfiorare la cifra di 102mila unità, il tetto più elevato degli ultimi quattro anni; il tasso di occupazione raggiunge quota 68%, anche in questo caso il più favorevole dei tre territori. 

Disoccupazione, andamento diverso a seconda dei territori 

Relativamente alla disoccupazione, l’anno si è caratterizzato per andamenti differenziati nelle tre province: Milano e Monza Brianza hanno registrato un aumento delle persone in cerca di occupazione (rispettivamente +10% e +32,9%), mentre Lodi è stata interessata da una flessione (-11,8% su base annua, pari a -753 unità). Il tasso di disoccupazione è del 6,5% a Milano, aumentato di mezzo punto su base annua; simile quello brianzolo (6,6%; +1,5 punti rispetto al 2020), mentre risulta in diminuzione di un punto quello del Lodigiano: 5,3%. I tassi di disoccupazione giovanile della fascia d’età 15-34 anni si attestano a Milano al 12,8%, per Monza Brianza al 15%, Lodi 12,6%: tutti migliori di quello nazionale (17,9%).