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Olimpiadi invernali e Giubileo, perchè sono due occasioni eccezionali per l’Italia?

I grandi eventi si confermano dei volani eccezionali per effettuare un viaggio. E, in questo ambito, il trend registra una crescita significativa. La spesa turistica durante il Giubileo e le Olimpiadi invernali mostra un deciso aumento, rispettivamente del 81% e del 36%.

A questo proposito, durante la 3° Giornata Nazionale del Turismo, Roma ha recentemente ospitato un convegno su tali tematiche organizzato da Unioncamere e Isnart. Nel 2023, l’Italia ha registrato 852 milioni di presenze turistiche, con i Millennial (28-42 anni) che rappresentano il 41% della domanda. Le destinazioni più visitate sono state le Città d’Arte e Cultura, il Mare e la Montagna.

Aumenta l’appeal di turismo culturale, enogastronomia ed eventi

L’analisi delle motivazioni di viaggio mostra un aumento del turismo culturale, dell’enogastronomia e degli eventi, che ora attraggono il 6,5% dei turisti, soprattutto quelli alto spendenti. Le previsioni per il Giubileo e le Olimpiadi invernali del 2026 confermano questa tendenza. Per il Giubileo si prevedono 35 milioni di arrivi, generando 105 milioni di presenze e una spesa di 16,7 miliardi di euro.

Per le Olimpiadi di Milano-Cortina si attendono 513 mila arrivi, con un aumento del 34% rispetto al 2023, e una spesa di 281 milioni di euro. Tuttavia, esiste un rischio di overbooking per entrambi gli eventi, soprattutto per il Giubileo. 

Le valutazioni espresse dai turisti

Isnart ha condotto un’analisi delle percezioni dei turisti su Roma e Milano, evidenziando priorità di intervento legate a inquinamento, sicurezza e qualità dei servizi. La Capitale conserva il suo punto di forza di straordinario attrattore culturale complessivo (95%) e nei confronti del turismo internazionale. La “destinazione integrata” Milano-Cortina, insieme ai comuni di Anterselva, Assago, Bormio, Livigno, Predazzo, Rho, Tesero e Verona, esprime anch’essa livelli di attrattività complessiva estremamente elevati (95%), con alti livelli di apprezzamento relativi alla tutela e valorizzazione di beni e attività culturali. 

Overbooking e carenza di personale i maggiori rischi

In questo contesto, però, ci sono delle sfide da affrontare. Unioncamere sottolinea la necessità di affrontare il rischio di overbooking e la carenza di personale qualificato. È un momento cruciale per investire nell’ottimizzazione delle soluzioni turistiche, nella sostenibilità e nella digitalizzazione.

Isnart conferma il ruolo cruciale dell’industria turistica nell’economia italiana, avendo dimostrato una notevole capacità di reazione allo shock della pandemia. Un settore che ha svolto anche un significativo ruolo di tenuta sociale, sostenendo la crescita dell’occupazione femminile (+1,8% le imprese guidate da donne nel 2023) e quella delle imprese a titolarità estera (+62,4% le aziende aperte da stranieri), fasce tradizionalmente più svantaggiate nell’accesso al mercato del lavoro. 

Per concludere

In conclusione, l’industria turistica italiana si prepara ad affrontare due eventi di portata mondiale, cercando di massimizzare i benefici economici e sociali, nonché di superare le sfide legate alla capacità ricettiva e alla qualità dei servizi offerti.