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Cyber insurance: nel 2023 aumentano gli attacchi, ma polizze meno care

La conferma arriva dal terzo rapporto annuale sugli andamenti della cyber insurance del broker internazionale Howden, intitolato Coming of Age: la prima metà dell’anno evidenzia un aumento significativo degli attacchi ransomware, la cui frequenza è aumentata di quasi il 50% rispetto al corrispondente periodo del 2022. Il rapporto non ha però ravvisato un corrispondente aumento dei sinistri. Questo, grazie a una maggiore efficacia globale nella gestione del rischio ransomware, al miglioramento della resilienza delle aziende e alla stabilizzazione del mercato assicurativo cyber. Tanto che nel 2023 gli assicurati contro i cyber attacchi che hanno attuato le corrette misure di prevenzione e mitigazione del rischio vengono premiati con prezzi e condizioni più favorevoli.

Non solo opportunità di business, ma dovere sociale

Il rapporto mostra tuttavia che è necessario fare di più se si vuole soddisfare la crescente domanda dei clienti in tutto il mondo.
“Ci siamo messi immediatamente a disposizione degli imprenditori italiani per supportarli nella prevenzione e gestione di una pandemia cyber già in atto – commenta Federico Casini, CEO Howden Italia -. Non si tratta solo di un’opportunità di business, ma di un dovere sociale che ogni assicuratore deve avere per non fermare lo sviluppo dell’economia e sostenere anche l’internazionalizzazione delle imprese”.

Un mercato da 50 miliardi di dollari entro il 2030

Dopo un’importante correzione del mercato assicurativo a seguito dell’impennata dei sinistri derivanti da eventi ransomware nel 2020 e 2021, che ha fatto più che raddoppiare il costo delle polizze, le condizioni hanno iniziato a stabilizzarsi. Questo, grazie soprattutto a controlli del rischio più efficaci, che hanno scoraggiato o mitigato gli attacchi. Howden prevede che le dimensioni del mercato cyber globale potrebbero raggiungere 50 miliardi di dollari entro il 2030. La realizzazione di questo potenziale è legata però a tre fattori: la distribuzione in nuovi settori, la gestione del tail risk (il rischio di un evento molto raro ma che va considerato e calcolato) e l’attrazione di nuovi capitali.
Se queste sfide saranno affrontate con successo, il mercato si troverà all’inizio di un periodo di crescita in grado di determinare grandi cambiamenti.

Le aziende italiane sono più cyber resilienti

Ma il cyber crime raramente si ferma. Gli sviluppi per il 2023, riporta Italpress, indicano un mercato ricco di sfumature, caratterizzato sia dall’ottimismo di dinamiche di offerta più favorevoli per gli acquirenti di polizze, sia dall’incremento di attacchi ransomware e truffe, dalle preoccupazioni per le potenziali perdite sistemiche e dall’insufficiente disponibilità di capitale.
 “L’epidemia ransomware che ha colpito l’Europa a partire dal 2019 ha particolarmente interessato il nostro Paese, che ha assunto purtroppo il primato per numero di attacchi di questo tipo nel 2022 – commenta Roberto Panzeri, Head of Financial Lines Howden Italia -. Ciò a cui stiamo assistendo in questi primi sei mesi del 2023 è una sorta di stabilizzazione del fenomeno in termini di severità dei ransomware, anche grazie ai miglioramenti del livello di resilienza cyber raggiunto dalle aziende italiane, dalle big corporation alle Pmi”.