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I trend 2023 per Mobilità, Fashion, Food, Sostenibilità, Digital Transformation

Quali sono le sfide e le opportunità nei campi mobilità, food, fashion, sostenibilità e digital transformation? Rispondono Ipsos e Wired con i Wired Trends 2023 e l’Ipsos Global Trends, lo studio globale che dal 2013 misura e monitora i cambiamenti di valori e atteggiamenti in 50 Paesi.
Sulle nuove tendenze della mobilità e del trasporto pubblico e privato i dati raccolti dall’Osservatorio Ipsos sulla mobilità, condotto in collaborazione con Legambiente, mostrano come, ad esempio, la percentuale di piste ciclabili sul totale della rete stradale a Napoli sia dell’1,5%, a Torino e Milano del 6-7%, e a Roma del 2,3%. In Italia la percentuale di suolo occupato dal traffico raggiunge il 35%, e quella occupata dai parcheggi in doppia fila raggiunge il 34% a Torino, il 32% a Milano, il 25% a Roma e il 28% a Napoli. 

Il futuro della moda e del food

I principali fashion trends per il 2023 riguarderanno sostenibilità, business model, tecnologia (con l’affermarsi del Metaverso), diversi canali di vendita e Diversity&Inclusion. Sulla sostenibilità nella moda però molti brand sono soggetti al fenomeno del greenwashing, e si sta diffondendo anche il cosiddetto greenushing. Il 92% dei consumatori smetterebbe di acquistare da brand che non sono portatori di valori etici, ma tra i fattori che condizionano l’acquisto, prezzo, qualità, e fitting sono al primo posto. Quanto al food, nel 2023 guideranno il settore climate change, globalizzazione, salute, e lifestyle. E se il 94% degli intervistati pone più attenzione allo spreco di cibo e il 63% vuole uno stile di vita/regime alimentare più sano solo il 6% segue una dieta vegana o vegetariana.

La sostenibilità

Inoltre, se il 41% vorrebbe che un prodotto non sostenibile venisse sintetizzato in laboratorio il 77% si fida solo dei prodotti naturali.  Negli ultimi 10 anni si è assistito a un cambiamento in positivo per quanto riguarda la consapevolezza generata intorno al tema della sostenibilità, anche grazie allo spostamento dei fondi sugli investimenti Esg. Al tempo stesso, ciò che rimane sotto traccia è l’economia circolare. Il 48% degli intervistati pensa che i cosiddetti green jobs aumenteranno in futuro, ma l’economia circolare è conosciuta da poco più del 40% degli intervistati. 

La digital transformation

Per il 32% delle aziende il principale ostacolo alla transizione digitale è rappresentato dai costi. I dati mostrano come nel 2018 solo il 40% delle aziende aveva iniziato un percorso di transizione digitale, mentre adesso la percentuale ha raggiunto il 66%.
I dati relativi ai cittadini mostrano che il 63% di loro si fida del web, percentuale che ha subito un calo dell’11% negli ultimi tre anni. Secondo il 75% degli intervistati è inevitabile perdere un po’ di privacy in nome del progresso tecnologico, ma il 74% pensa che oggi i social media abbiano troppo potere. E se il 45% è d’accordo sul fatto che il progresso tecnologico stia distruggendo le nostre vite, il 48% non la pensa così.