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Lavoro: il 21% dei profili IT riceve almeno 2 offerte a settimana

Secondo lo studio commissionato da Codemotion a InTribe, e presentato durante l’evento HRmeetsDev, tra le motivazioni per cambiare posto di lavoro il 32% dei lavoratori del settore IT cita la formazione continua (41%), seguita da progetti interessanti (38%), e l’allineamento con la vision aziendale (33%). Ma perché cambiare lavoro? I profili con competenze nell’Information Technology sono sempre più richiesti dalle aziende: il perimetro dell’occupazione per questi profili si sta decisamente allargando. E se un professionista IT su tre è già pronto a cambiare lavoro nei prossimi 6 mesi, il 21% riceve almeno due offerte di lavoro a settimana.

I Data Scientist ricevono più offerte

I più propensi a cambiare lavoro sono i DevOps, le figure professionali che aiutano un’organizzazione a sviluppare in modo più rapido ed efficiente prodotti e servizi software, mentre i Data Scientist sono i lavoratori che ricevono più offerte. Molto meno rilevante, secondo la ricerca, è la Ral, ovvero la retribuzione annua lorda, indicata dal 23% degli IT. Oltre una azienda su 2 offre infatti mediamente meno di 40 mila euro annui, una cifra per la quale solo il 36% è disposto a cambiare lavoro. L’allineamento tra richiesta e offerta, inoltre, si riduce al crescere della competenza degli IT. Dallo studio emerge anche che il 53% dei lavoratori del settore riceve diverse offerte al mese: il 32% fino a 10 e il 21% almeno due a settimana, di cui il 6% almeno una al giorno. I settori più desiderati? Trasporti, gaming, IT e servizi informativi.

“Allineare l’offerta economica alle richieste dei candidati”

“L’indagine evidenzia come la maggioranza dei professionisti IT sia soddisfatta del proprio lavoro, ma emerge anche una fetta consistente che sta già cercando nuove opportunità o lo farà a breve – ha commentato Chiara Russo, ceo e co-founder di Codemotion -. Per attrarre questi talenti un primo passo è allineare l’offerta economica alle richieste dei candidati, ma competere sulla Ral non basta: è fondamentale sapersi raccontare, costruire un’identità aziendale tech e un ambiente di lavoro che offra a sviluppatori e profili IT ciò che realmente cercano, cioè progetti stimolanti, possibilità di formazione continua e crescita professionale, e valori aziendali in cui riconoscersi”.

Un evento per interfacciare i talenti tech con le HR

HRmeetsDev (HMD) è l’evento che rivoluziona il modo in cui le Risorse Umane si interfacciano con i talenti tech, riporta Adnkronos. L’evento promuove infatti l’incontro tra Risorse Umane e professionisti IT. La comunicazione degli HR e delle aziende risulta spesso inefficiente e distante dalle necessità degli sviluppatori. Per questo, in meno di un anno, oltre 600 aziende hanno partecipato a questi eventi e stanno cambiando il loro approccio ad attraction, recruiting e retention delle figure tech.